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Praticare la gratitudine, è una pratica che trovo per me efficace, specialmente nei momenti difficili, mi aiuta a trovare la luce e a focalizzarmi su quella.
Lo scorso anno, per mesi, ogni sera prima di andare a letto ho scritto le 5 cose per cui ero grata nella giornata: poteva essere una tazza di the con una amica, una telefonata che mi aveva riscaldato il cuore o una coccola con i miei gatti. Le scrivevo prima di dormire e con il passare del tempo mi sono accorta che era un buon modo per ri-centrarmi e ri-vedere la giornata sotto una luce diversa.

Ora ho ripreso e lo sto facendo sotto forma di piccoli disegni (grazie a un corso online) e la pratica mi risulta ancora più meditativa, perché il fare piccoli disegni ancora di più della scrittura, mi rilassa e mi porta in uno stato di pace. Quando ho letto questo articolo, ho desiderato renderlo in parte disponibile in italiano e aggiungere come uso gli oli essenziali in questa pratica e come selezionarli in base a come ti senti.
Qui puoi leggere in inglese l’articolo completo . Ti segnalo anche questo libro che mi è ‘arrivato’ 🙏 mentre scrivevo questa pagina: Credere per Vedere – Salmi e tecniche di benessere.

Praticare la gratitudine è in realtà facile

E’ dire grazie per le benedizioni della vita; e prima inizi, prima inizierai a raccoglierne i benefici, che per altro sono molti.

La gratitudine secondo la psicologa Snehal Kumar è “la pratica di creare spazio per l’apprezzamento”. Potrebbe essere l’apprezzamento per le persone e le cose della tua vita, ma anche per le esperienze che hai avuto o le esperienze che devi ancora fare, ma la gratitudine può, anzi dovrebbe, essere radicata nell’apprezzamento di noi stessi, spiega sempre la psicologa.

Ciò che separa la gratitudine dal ringraziamento è l’intenzione, aggiunge la terapeuta Joree Rose. La gratitudine “è una qualità dell’apprezzamento. È qualcosa su cui scegli intenzionalmente di concentrarti e di esercitarti, il che significa che non solo la senti, ma agisci al riguardo”.

Quindi cosa succede quando fai qualcosa al riguardo? Ecco un elenco di tutti i vari vantaggi nel praticare ed esprimere gratitudine regolarmente, secondo gli esperti e la ricerca scientifica:

1 – La gratitudine può aiutare ad alleviare lo stress

È stato dimostrato che praticare la gratitudine migliora la gestione delle emozioni, una componente chiave della gestione dello stress. In uno studio del 2017, i ricercatori hanno analizzato la frequenza cardiaca dei partecipanti prima, durante e dopo aver provato gratitudine e prima, durante e dopo aver provato risentimento.

Quando un individuo si concentrava sulle cose per cui era grato, la sua frequenza cardiaca diminuiva, avveniva un cambiamento associato alla calma e a uno stato più tranquillo. Inoltre, la pratica della gratitudine rilassa la comunicazione tra le varie aree del cervello correlate all’aumento dell’ansia, suggerendo che praticando la gratitudine potrebbe rendere più facile per la mente non essere così agitata e preoccupata per tutto.

Questi risultati suggeriscono che quando sei nel bel mezzo di una situazione stressante, se sei in grado di rifocalizzare la tua attenzione ed energia su cose per cui sei grato in quel momento, puoi calmare sia la mente che il corpo, riducendo il livello di stress.

2 – La gratitudine può farti provare emozioni ancora più positive

Secondo la psicologa Catherine Jackson, la gratitudine fa sì che il cervello produca un aumento della dopamina (un neurotrasmettitore correlato alle sensazioni di piacere e al comportamento motivato dalla ricompensa) e di serotonina (un neurotrasmettitore che si ritiene aiuti a regolare l’umore e il comportamento sociale).

Cosa significa praticamente? “Una mente grata ti permetterà di essere meno stressato e di provare emozioni più positive”, spiega la Jackson. “La ricerca suggerisce che pensare alle cose per cui sei grato ha un impatto positivo su come ti senti e ti comporti”.

3 – La gratitudine può aiutarti a calmarti nei momenti difficili

“[Quando] sei infervorato, sopraffatto, ansioso, triste, arrabbiato, depresso, ecc., L’amigdala (l’allarme emotivo al centro del cervello) viene attivata ed interrompe le sue funzioni esecutive”, qui risiedono: logica, ragione, razionalità, comunicazione e processo decisionale, spiega la Dott. Rose. Se scegli la gratitudine al posto del rancore e della visione negativa, ciò non negherà necessariamente del tutto il problema; tuttavia, ti aiuterà a sentirti meno carico emotivamente.

4 – La gratitudine rafforza le tue relazioni sociali

In altre parole, la gratitudine aiuta a “calmare il cervello emotivo” e ti dà la capacità di analizzare e rispondere piuttosto che cedere alla reazione iniziale.

5 – La gratitudine potrebbe aiutarti a capire meglio gli altri

Secondo una serie di cinque studi pubblicati sulla rivista Social Psychology and Personality Science la gratitudine aumenta l’empatia e, a sua volta, riduce l’aggressività. Secondo i risultati dello studio, questo perché l’empatia è la capacità di essere sensibili e comprendere le intenzioni e le emozioni delle persone. Quando gli individui sono empatici, è meno probabile che siano conflittuali e più propensi a comportarsi in modo pro-sociale.

6 – La gratitudine potrebbe renderti fisicamente più sano

Guardala in questo modo: più esprimi sentimenti di gratitudine, più facile è mettere in prospettiva le azioni degli altri e interpretare come e perché si sentono o rispondono alle circostanze in modi specifici.
La ricerca mostra che più sei grato, più ti senti sano. Uno studio del 2013 pubblicato sulla rivista ‘Personality and Individual Differences’ ha rilevato che le persone più grate avevano maggiori probabilità di una migliore salute fisica. Come mai? I ricercatori hanno scoperto che coloro che praticavano la gratitudine tendevano ad avere una migliore salute psicologica, partecipavano ad attività più salutari ed erano più disposti a cercare aiuto per i loro problemi di salute, il che li rendeva più propensi a ricercare una migliore salute.

7 – La gratitudine può aiutarti a dormire meglio

Non riesci a dormire? Invece di contare le pecore, considera di contare le tue benedizioni. Uno studio del 2011 ha scoperto che quando gli studenti universitari che lottavano per dormire bene adottavano la pratica di gratitudine, provavano meno preoccupazioni e meno eccitazione prima di andare a letto (due cose che tendono a rendere più difficile rilassarsi e mettersi a dormire) e un sonno generalmente migliore.

8 – La gratitudine ti rende meno materialista

Una ricerca pubblicata nel ‘Journal of Positive Psychology’ nell’agosto 2018 ha scoperto che il segreto per crescere un bambino non materialista è di infondere in lui il prima possibile, un senso di gratitudine. Secondo uno degli esperimenti discussi nella pubblicazione, spingere i bambini a tenere un diario della gratitudine si è rivelato efficace.

9 – La gratitudine ti aiuta a riconoscere quanto già hai

Diciamo che le finanze sono strette. Qualcuno che si sofferma sul negativo probabilmente insisterebbe sul proprio conto in banca raccogliendo polvere. Ma qualcuno che esprime regolarmente la propria gratitudine potrebbe focalizzare la propria attenzione sulla pioggia che nutre gli alberi che danno loro ossigeno, sul morbido cuscino su cui poggiano la testa ogni notte, o su un caro amico che si assicura di chiamare se non altro per di Ciao.

Secondo il Rev. Connie L. Habash, trovare ogni opportunità per esercitare gratitudine – e coglierla – è un processo che condiziona la mente a “scoprire più cose da apprezzare e crea nuove abitudini mentali positive e persino percorsi neurali nel cervello”. In tal modo, la gratitudine può aiutarti a vedere il mondo con un approccio di bicchiere mezzo pieno, spostando la tua prospettiva da un approccio di mancanza a uno di abbondanza.

10 – La gratitudine ti mette a minor rischio di depressione

Uno studio condotto da ricercatori dell’Università di Roma ha scoperto che esprimere regolarmente sentimenti di gratitudine può portare a meno sintomi di depressione e sintomi di ansia.

Secondo Sanam Hafeez, M.D. neuropsicologa a New York City e membro della facoltà della Columbia University, “La gratitudine è il modo in cui ricordiamo a noi stessi che non tutto va male e che ci sono benedizioni su cui possiamo concentrarci”.

Di conseguenza, la gratitudine può causare un “effetto a catena” in cui contare le tue benedizioni ti fa sentire più motivato, “e sentendoti più motivato, continui a lavorare per un bel lavoro, un obiettivo di benessere o una relazione migliore”. Quella motivazione continua e il senso di speranza può essere un fattore chiave che può proteggerci dalla depressione e da altri problemi di salute mentale.

11 – La gratitudine promuove una maggiore autostima.

Gli studi dimostrano che sentirsi sicuri di sé e delle proprie capacità può derivare anche dall’esprimere regolarmente sentimenti di gratitudine. Succede in una sorta di effetto domino: più dentro di te ti senti positivo, più energia positiva esprimi agli altri e al mondo che ti circonda, secondo la psicologa clinica Shelley Sommerfeldt.

“Si nota comunemente che più una persona si sente meglio, più è probabile che esprima felicità” e meno è probabile che “si confronti con gli altri o che si senta risentita o negativa”, dice sempre la Sommerfeldt.

Tratto da 16 Benefits Of Gratitude, According To Science & Mental Health Experts

Praticare la gratitudine con gli oli essenziali

Gli oli essenziali sono un alleato per il nostro benessere. Per i bambini puoi usare le acque aromatiche L’aromaterapia non è solo uno strumento per profumare la casa, esiste una relazione molto potente tra il naso e il nostro benessere e alcune fragranze che possono influire direttamente sul nostro equilibrio mentale e non solo sul nostro corpo fisico.

Gli oli essenziali sono ‘amici preziosi’, sono doni della natura che trasmettono vibrazioni di gioia e i possono influenzare mente – corpo – spirito e ci possono essere di aiuto per alleviare lo stress e sostenere la nostra salute fisica e il nostro benessere.

Prova a diffondere gli oli essenziali secondo il tuo umore o come ti senti, qui sotto puoi trovare una selezione di oli essenziali con degli abbinamenti per aiutarti a scegliere.

Puoi anche annusare direttamente l’olio essenziale che hai scelto dalla boccetta, con lunghi e profondi inspiri, oppure puoi versarne qualche goccia di un oggetto di ceramica e di legno, perché pian piano rilasci l’aroma. Io quando sono al computer uso un piccolo Buddha di legno ricordo di un bellissimo viaggio in Vietnam, ma puoi usare quello che vuoi basta che sia poroso.

Quale olio essenziale scegliere?

Arancio dolce: per ansia, tensione, stress. Puoi miscelarlo con Maggiorana e Lavanda vera.

Bergamotto: per ansia e depressione accompagnata da tristezza e stress. Puoi miscelarlo con Limone, Arancio dolce e Lavanda vera.

Geranio: per stress, ansia e depressione. Puoi miscelarlo con Arancio dolce, Bergamotto e Ylang Ylang.

Incenso: per sollevare l’umore, migliora i processi mentali. Puoi miscelarlo con Bergamotto e Ylang Ylang.

Lavanda vera: per ansia e insonnia. Puoi miscelarlo con il Bergamotto, Incenso, Ylang Ylang e Geranio.

Limone: per umore basso o depressione. Puoi miscelarlo con Geranio e Ylang Ylang.

Maggiorana: per stress, tensione, ansia e insonnia. Puoi miscelarlo con Lavanda, Arancio dolce e Ylang Ylang.

Ylang Ylang: per depressione e ansia. Puoi miscelarlo con Incenso e Geranio.

Nel tuo diffusore ad ultrasuoni per 100 ml di acqua puoi aggiungere 6 gocce della tua miscela o dell’olio essenziale che hai scelto, se il volume di acqua è maggiore moltiplica di conseguenza.

Controlla sempre le informazioni di sicurezza di ogni oli essenziale prima di utilizzarlo, e ricordati di non applicarli mai oli essenziali puri, ma di diluirli sempre prima dell’uso in oli vegetali, gel di aloe o burri. Se è un olio essenziale che non hai mai usato, fai una semplice prova di sensibilità.
Per maggiori info: Oli essenziali – Precauzioni

Quando si tratta di oli essenziali e acque aromatiche, la qualità è importante!

Che si usino gli oli essenziali o acque aromatiche per via topica (massaggi, applicazioni locali) o in un diffusore per l’ambiente, è assolutamente importante che siano puri al 100% e che non siano stati adulterati in tutte le fasi del processo, dall’estrazione al processo di produzione.